Sono le LOMO, macchine fotografiche compatte, nate dal fenomeno della lomografia negli anni novanta. La Lomografia nasce a Praga, quando due studenti austriaci trovano, in un mercato underground, una piccola macchina fotografica nera: è una LOMO.
La sigla, non a caso è un acronimo che identifica il luogo di origine: Leningrad Optics & Mechanics Amalgamation. Le caratteristiche particolari di questa macchinetta sono racchiuse nell'obiettivo che, con una focale di 32 mm e luminosità f/2,8 fornisce immagini estremamente bizzarre, dai colori saturi brillanti e contrastati da un effetto tunnel – detto vignettatura - che inverte il punto di vista e ti fa cadere dentro la foto.
La sigla, non a caso è un acronimo che identifica il luogo di origine: Leningrad Optics & Mechanics Amalgamation. Le caratteristiche particolari di questa macchinetta sono racchiuse nell'obiettivo che, con una focale di 32 mm e luminosità f/2,8 fornisce immagini estremamente bizzarre, dai colori saturi brillanti e contrastati da un effetto tunnel – detto vignettatura - che inverte il punto di vista e ti fa cadere dentro la foto.
Per non parlare poi dei contorni, a volte nitidissimi, a volte indefiniti, a sottolineare ancora, la poliedricità del reale. E allora “non pensare, scatta!”, per consigli consulta il sito Lomography.it
per acquistarne una Lomoshop.it
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